Il 27 maggio 2024 sono stati pubblicati su eClinical Medicine, parte di THE LANCET Discovery Science, i risultati dello studio Early Anti-Retroviral Treatment in Children (EARTH) sugli eventi correlati all'HIV.
Lo studio clinico pediatrico EARTH è stato condotto nell'ambito del progetto EPIICAL, un ampio consorzio di ricerca coordinato da Penta ID Network e finanziato da ViiV Healthcare.
Lo studio, di cui la nostra ricercatrice Viviana Giannuzzi è stata consulente per gli aspetti etici e normativi, ha esaminato gli eventi a lungo termine legati all'HIV in più di 200 neonati che hanno acquisito l'HIV alla nascita e hanno iniziato precocemente la terapia antiretrovirale in tre Paesi africani (Mali, Mozambico e Sudafrica).
Lo studio EARTH evidenzia un problema serio: un numero significativo di bambini muore ancora entro i primi tre anni di vita, anche quando la terapia antiretrovirale viene iniziata precocemente.
Nonostante il monitoraggio a due, sei, 12 e 24 settimane dopo l'arruolamento e successivamente ogni sei mesi per un massimo di quattro anni, lo studio ha rivelato tassi allarmanti di mortalità, perdita del follow-up e soppressione virologica subottimale, in particolare nei primi sei mesi di vita.
Lo studio dimostra che i neonati con HIV acquisito per via perinatale, nonostante l'inizio precoce della terapia antiretrovirale, corrono un alto rischio di morte nei primi mesi di vita. Il rischio è maggiore in coloro che sono svantaggiati da un'elevata carica virale al basale in un sistema sanitario non ottimale, oltre che da eventi sociali avversi tra i caregiver. Questi fattori portano a una spirale negativa di scarsa aderenza al trattamento, mancata soppressione virologica, immunosoppressione e morte. Gli interventi dovrebbero concentrarsi sul rafforzamento dei sistemi sanitari, sulla riduzione della carica virale al basale e sulla fornitura di un forte sostegno sanitario e sociale alla madre e al bambino durante la gravidanza e nei primi anni di vita del bambino.
Lo studio è disponibile gratuitamente qui.